Installazione interattiva Above Human

La pandemia genera un diffuso senso di appartenenza. Il virus si diffonde, conquista territori e lascia tracce. Pulsa, vibra, interagisce all’interno e con le varie sfere: la sfera privata, la sfera pubblica, la sfera economica, la sfera tecno-capitale, la sfera dell’informazione, la sfera psicologica. È già post-digitale se lo consideriamo essere global, big and small, prime, equal and unterritorial.

Above Human è un’installazione realizzata da Anna Pompermaier, Cenk Güzelis, Burkart Schwaighofer che grazie ad una proiezione interattiva mostra i dati della diffusione del COVID-19 nei diversi paesi del mondo in tempo reale all’interno di una sfera epidemica. L’installazione vuole rendere visibile l’invisibile, l’immateriale materiale. Non è soltanto un’esperienza audiovisiva, ma piuttosto un gesto attivo e comunicativo: l’esterno globale fluisce nell’interno locale del corpo del visitatore e si fonde in uno spazio di coesistenza. In linea con Peter Sloterdijk, la “sfera” diventa un simbolo per gli “spazi di coesistenza” come spazi che racchiudono informazioni cruciali per una migliore comprensione dell’essere umano.

Visitando l’installazione Above Human, l’incapsulata entità sferica del virus occupa il corpo umano attraverso telecamere di localizzazione per mostrare la propria esistenza. Il corpo fisico del visitatore muta metaforicamente e letteralmente in un sintetizzatore: attrae e incarna i dati (rappresentati dalle particelle) in tempo reale e interagisce con l’immersivo paesaggio sonoro attraverso i propri movimenti.

https://www.cenkguzelis.com/

Ideazione: Anna Pompermaier, Cenk Güzelis, Burkart Schwaighofer
Testo: Marco Russo
Voce fuori campo: Will Stafford
Sound Artists: YAMAN, Kristaps Austers

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