La discussione libera intorno alla programmazione dal vivo coinvolgerà Giovanni Mori (PhD), musicologo e live coder; Guiot, live coder e compositrice di musica elettronica; Leonardo Foletto, live coder e compositore di musica elettronica; Francesco Corvi (nesso) new media artist, musicista elettronico e live coder.
Il live coding è una tecnica performativa che si svolge dal vivo in cui i suoni, le immagini e altri media sono comandati attraverso un linguaggio di programmazione e l’uso di software open source. Durante il tempo del talk gli artisti cercheranno di dipanare la matassa di domande e dubbi che avvolgono il live coding cercando di suscitare curiosità in coloro che non conoscono questa tecnica performativa e di chiarire i dubbi di coloro che invece hanno incrociato le vie del live coding, ma non hanno capito dove queste potessero portare.
La discussione prenderà il via dal libro che analizza il mondo del live coding, recentemente pubblicato da Giovanni Mori dal titolo: “Live Coding? What does it mean?”, toccando i punti più interessanti e dibattuti: storia, caratteristiche creative, contesti, comunità.
Partiremo quindi raccontando le origini del live coding, gli antecedenti storici e i suoi sviluppi più attuali. Dopo questa panoramica generale, ci addentreremo nei dettagli più tecnici e su cosa significa fare live coding dal punto di vista performativo ma anche da quello etico ed artistico. Parleremo della dimensione improvvisativa, dei diversi software e linguaggi utilizzati, delle possibilità nuove che si aprono grazie a questa tecnica e del movimento in continua espansione che raccoglie le persone appassionate.
In questo modo, chi assisterà potrà farsi un’idea della strada percorsa dalla comunità ed eventualmente unirsi al cammino dei e delle live coder sulla via dell’arte algoritmica, computazionale e libera.
A cura di Umanesimo Artificiale, collettivo di artisti e creative coders internazionali nato con l’intento di promuovere la programmazione informatica e il pensiero computazionale attraverso il canale delle arti digitali e performative, sensibilizzando ad una interazione fertile tra uomo e macchina.
Orario e luogo: venerdì 18 giugno h 18 @Spazio Bianco (ingresso con biglietto ROBOT + prenotazione)
Attenzione: gli orari potrebbero subire variazioni.